Spa, 5 maggio – Si corre questo sabato la 6 Ore di #spafrancorchamps, seconda prova delle nove che compongono il calendario del World #endurance Championship e ultima gara prima della 24 Ore di Le Mans di metà giugno. La #ferrari sarà in pista con tre vetture, tutte iscritte sotto le insegne del team AF Corse.
GTE-Pro. Nella classe GTE-Pro ci sarà il consueto due di #488gte. Sulla vettura numero 71 ci saranno i vincitori della prima gara stagionale, svoltasi a Silverstone, Davide Rigon e Sam Bird, mentre sulla numero 51 si daranno il cambio James Calado e Gianmaria “Gimmi” Bruni. Le vetture, all’esordio in questa stagione, sono reduci dalla doppietta ottenuta nella prima gara, anche se c’è da credere che sulla pista delle Ardenne la sfida sarà molto più serrata. Porsche aveva dimostrato un ottimo passo prima del ritiro a Silverstone, mentre Aston Martin, vincitrice qua lo scorso anno, e Ford saranno sicuramente in crescita, con il costruttore americano galvanizzato dalla vittoria ottenuta nella gara Imsa di Laguna Seca.
GTE-Am. Nella classe GTE-Am, Emmanuel Collard, François Perrodo e Rui Aguas proveranno a ripetere la corsa perfetta di Silverstone, anche se la concorrenza in questa classe non manca. Se la vittoria non dovesse essere alla portata della 458 Italia numero 83, per i tre sarà importante salire sul podio e marcare punti perché il campionato si vince anche con la continuità di risultato. La gara si disputerà di sabato, con partenza alle 14.30 e arrivo alle 20.30, al calar della notte.
Precedenti. La pista di #spafrancorchamps è speciale per piloti, team e costruttori, ma la #ferrari e la pista delle Ardenne sono legate da un rapporto speciale. Fu infatti proprio alla 24 ore di Spa, del 9 luglio 1932 che il Cavallino Rampante debuttò sulle #auto di Enzo #ferrari, al tempo Alfa Romeo. Il simbolo ereditato da Francesco Baracca portò subito bene dal momento che la gara venne dominata proprio dalle 8C 2300 MM della Scuderia #ferrari: a vincere furono Antonio Brivio ed Eugenio Siena, precedendo sul traguardo la vettura dei compagni Piero Taruffi e Guido d’Ippolito. Da allora il nome e il simbolo della #ferrari sono saliti sul gradino più alto del podio della pista belga per oltre ottanta volte. La prima affermazione di una #ferrari risale alla 24 Ore del 1949, e ad ottenerla furono Luigi Chinetti e Jean Lucas con una 166 MM iscritta dallo stesso Chinetti; l’ultima è del 2015 ed è arrivata proprio grazie alla 458 Italia di AF Corse portata in pista da Pasin Lathouras e Michele Rugolo trionfatori nella gara valida per il campionato International GT Open.
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