Cookie Consent by Free Privacy Policy website Nota de Prensa- Circuito del motor Tenerife
febbraio 01, 2017 - Prensa Cabildo

Nota de Prensa- Circuito del motor Tenerife


Venerdi 20 Gennaio, il giornalista Gianluca Salina del magazine italiano Daidegas ha effettuato, in anteprima mondiale, un giro in #moto sulla traccia del Circuito del Motor, in costruzione nella zona sud dell'isola di #tenerife.

 

Di seguito l'articolo, con le impressioni della visita nel cantiere, realizzata alla presenza del direttore dell'impianto Walter Sciacca, del direttore di cantiere Maurizio Costetti e del rappresentante della Federacion Canaria de Motociclismo, Buenaventura Darias Medina.

 

Qualcuno l'ha definita una cattedrale nel deserto, altri nell'oceano.

Per oltre due milioni di persone invece, vale a dire gli abitanti delle Isole Canarie, il Circuito del Motor de #tenerife che si sta costruendo ad Atogo, rappresenta un sogno che si avvera, dopo un tira e molla che per tutta una serie di motivi, è durato un numero imprecisato di anni.

 

E' un progetto che può dare ulteriore slancio all'economia locale che, da sola, costituisce una fetta considerevole del PIL di tutta la Spagna e di cui Daidegas ha avuto il piacere e l'onore di visitarne il cantiere, guidati dal direttore dell'impianto, l'italianissimo Walter Sciacca. Nell'occasione ed in anteprima mondiale, siamo infatti stati i primi a percorrere la traccia del futuro circuito in sella ad una #moto, una Ducati Multistrada 1200 S fornitaci dalla casa madre.

 

L'operazione, realizzata in accordo anche con il Cabildo de #tenerife, ci ha portato all'interno dell'area di oltre un milione e trecentomila metri quadrati che ospiterà non solo la pista, ma sarà un vero e proprio Motor Park, realizzato interamente con capitali privati, come già evidenziato nell'intervista fatta a Sciacca qualche tempo fa. Il fulcro di tutto sarà però ovviamente il nastro di asfalto di 4050 metri che fa gola ad appassionati di due e quattro ruote, i quali pregustano già una vacanza di mare, panorami e moto/auto.

 

Il circuito è guardato con molto interesse anche dalle case costruttrici e dai team impegnati nelle competizioni, visto il vantaggio, in termini di logistica, rispetto a location esotiche come Losail o Sepang e con la possibilità di poterlo utilizzare per test e sviluppo dei mezzi in qualsiasi stagione.

 

Questo in considerazione del fatto che la media dei giorni di pioggia, da queste parti, è di una quindicina all'anno, con temperature che, specie nei mesi invernali, in Europa rimangono un miraggio. In aggiunta, il circuito sta nascendo in una area situata a brevissima distanza dall'aeroporto di #tenerife Sud, con il futuro porto della vicina Granadilla che diverrà il maggiore dell'isola.

 

Last but not least, sia la FIM che la FIA, data l'omologazione Grado A per la prima e quella di Grado 1 per la seconda che avrà il tracciato, potranno contare su un impianto facilmente accessibile dal Vecchio Continente e, cosa importante, con l'opportunità di averlo operativo verso la metà del 2018.

 

Dopo essere andati a ritirare la #moto a Santa Cruz de #tenerife troviamo ad accoglierci, davanti al cancello del futuro autodromo, Walter Sciacca, la sua assistente e segretaria di Onda Rossa, Marta Alayon, il capocantiere AXIA Maurizio Costetti, l'ex-pilota Francisco "Paco" Guerrero, il rappresentante della Federmoto Canaria, Buenaventura Darias Medina.

 

Dopo i saluti, un breve briefing ci fornisce informazioni sull'area di cantiere e sul fatto che in determinate aree non ci si può recare, almeno in #moto. Sono in corso i lavori di movimento terra, che prevedono, oltre al livellamento ed alla necessità di scavare la durissima roccia vulcanica, anche la copertura di numerosi “barranco”, valloni nei quali le acque piovane che arrivano dalle montagne scendono verso il mare. Da queste parti i rovesci sono radi, ma quando arrivano, si fanno sentire.