Cookie Consent by Free Privacy Policy website Pirelli nella “Cattedrale della Velocità” con una nuova anteriore slick di sviluppo SC3 e un pneumatico posteriore da bagnato totalmente riprogettato per la classe WorldSBK
aprile 18, 2018 - Pirelli

Pirelli nella “Cattedrale della Velocità” con una nuova anteriore slick di sviluppo SC3 e un pneumatico posteriore da bagnato totalmente riprogettato per la classe WorldSBK

Il Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike fa tappa nei Paesi Bassi, ad Assen, per il quarto round stagionale e Pirelli continua il proprio lavoro di sviluppo volto a migliorare ulteriormente le attuali soluzioni di gamma

Assen (Paesi Bassi), 18 aprile 2018 – Dal circuito spagnolo di Motorland Aragón, dove lo scorso fine settimana si è svolto il terzo round, Pirelli e il circus del Campionato Mondiale MOTUL FIM Superbike fanno rotta alla volta di Assen, nei Paesi Bassi, dove venerdì prossimo prenderà il via il quarto appuntamento stagionale.
 
Sia per la classe WorldSBK che per quella WorldSSP Pirelli conferma le soluzioni già viste in azione in Spagna con l’aggiunta di due nuovi pneumatici per la classe regina. All’anteriore, tra le diverse soluzioni slick a loro disposizione, i piloti Superbike potranno contare anche sulla nuova SC3 di sviluppo X0120 che si propone come l’evoluzione della SC3 di gamma con lo scopo dichiarato di migliorarne la resistenza meccanica, caratteristica necessaria in particolare su circuiti come Assen che mettono a dura prova i pneumatici anteriori. In caso di pioggia invece, oltre ai pneumatici da bagnato di gamma, la classe WorldSBK potrà contare su un nuovo pneumatico posteriore completamente riprogettato in termini di disegno battistrada, profili e mescola e sviluppato in particolare per affrontare la pioggia in associazione con le basse temperature.
 
Il TT Circuit Assen è un impianto che è stato disegnato in particolare per essere utilizzato dalle motociclette ed è storicamente considerato uno dei circuiti più difficili al mondo, motivo per cui si è conquistato il nomignolo di “Cattedrale della Velocità” per via delle sue medie velocistiche elevatissime. Si tratta di un tracciato storico, che ospita il Campionato delle derivate di serie dal 1992. In realtà con le modifiche apportate negli anni più recenti il circuito ha perso un po’ del fascino e della fama che lo hanno fatto conoscere al grande pubblico ma tutt’oggi resta un tracciato che mette a dura prova sia le moto che i piloti e i pneumatici. Il circuito è stato realizzato nel 1925 e per 30 anni ha ospitato corse su strade di campagna dei paesi vicini ad Assen. All'epoca il tracciato era lungo circa 28 chilometri e solo nel 1955 fu costruito il circuito moderno, non più aperto al traffico quotidiano, e fu ridotta la lunghezza complessiva a 7.705 m. La modifica importante più recente è stata realizzata nel 2006 ed ha visto l’eliminazione di tutta la prima parte del circuito, molto veloce e particolare per un tracciato moderno, che ha ridotto di quasi 1.500 metri la lunghezza del tracciato. Al suo posto sono state costruite nuove tribune più capienti delle precedenti, affacciate sul nuovo complesso di curve iniziali lente. Oggi, a seguito delle molte modifiche che sono state apportate negli anni, la pista misura 4.542 metri con il rettilineo più lungo di 970 metri, 11 curve a sinistra e 6 a destra.
 
Il layout del tracciato è caratterizzato da una sequenza di curve lunghe a velocità costante, curve lente ad U con frenate e improvvise accelerazioni, rapide chicane e curve lunghe con forti accelerazioni in uscita con la moto ancora in piega. Si tratta quindi di una pista molto variegata in cui la scelta dei pneumatici da parte dei team assume un’importanza strategica.
Con una percentuale bituminosa alta, l’asfalto del circuito gode di una forte dipendenza tra tenore di aggressività della pista e temperatura esterna. Questo fa sì che con temperature basse, le soluzioni posteriori possano andare incontro a problemi di lacerazione, in particolare in caso di soluzioni morbide e con pista a un livello di gommatura scarso, come tipicamente accade nella giornata di venerdì.
 
 
Le soluzioni per le classi WorldSBK e WorldSSP
 
Pirelli porta ad Assen un totale di 4099 pneumatici per soddisfare le necessità di tutte le quattro classi coinvolte nel Mondiale per derivate dalla serie. Come sempre, oltre a pneumatici da asciutto, i piloti di tutte le classi in caso di maltempo potranno contare su pneumatici da pioggia.
 
Nella categoria WorldSBK i piloti avranno a disposizione sette soluzioni da asciutto, quattro anteriori e tre posteriori.
All’anteriore tre soluzioni in mescola media già utilizzate ad Aragón e una nuova soluzione in mescola dura. Tra le soluzioni in mescola media la più conosciuta è sicuramente la SC1 di sviluppo V0952, già utilizzata dai piloti nel 2017 ad Aragón, Assen, Imola, Donington, Misano, Laguna Seca, Lausitzring, Portimão, Magny-Cours, Jerez e Losail e quest'anno nei primi tre round. Questa opzione utilizza la stessa mescola della SC1 di gamma ma presenta differenti soluzioni strutturali ed è la soluzione anteriore più utilizzata dai piloti quest'anno. Le altre due soluzioni in mescola media sono state introdotte quest’anno da Pirelli ad Aragón: la W1084 è stata provata nei test invernali e utilizza una mescola ancora più morbida della SC1 che si adatta bene anche ai climi più rigidi che si possono trovare nelle prime gare europee, la W0494 è anch’essa uno sviluppo recente della SC1 di gamma rispetto alla quale utilizza un processo costruttivo diverso.
La novità assoluta all’anteriore è costituita dalla nuova X0120, una soluzione di sviluppo che si propone come una evoluzione della SC3 di gamma al fine di migliorare la resistenza meccanica necessaria in particolare su circuiti come Assen che mettono a dura prova i pneumatici anteriori.
Per quanto riguarda il posteriore i piloti avranno a loro disposizione le stesse soluzioni già viste in scena lo scorso fine settimana ad Aragón. La W1050 è l’unica soluzione in mescola morbida che garantisce prestazioni assolute migliori rispetto alle altre soluzioni a fronte però di un maggiore livello di usura. Per questo motivo deve essere utilizzata solo in caso le condizioni meteo lo permettano. Rispetto alla SC0 di gamma è comunque in generale più adatta a temperature rigide.
In alternativa ci sarà la SC1 di gamma oppure la SC1 di sviluppo X0140 progettata per offrire una elevata costanza di prestazioni e un'usura contenuta.
 
Oltre alla nuova SC3 di sviluppo anteriore, la novità più importante per la classe WorldSBK è costituita dal nuovo pneumatico posteriore di sviluppo da bagnato, la soluzione V0520, che si affianca a quello di gamma. Rispetto a quest’ultima il nuovo pneumatico offre prestazioni migliori soprattutto in caso di pioggia a basse temperature.
 
Nella classe WorldSSP i piloti potranno fare affidamento sulle stesse soluzioni già portate da Pirelli ad Aragón, un totale di cinque soluzioni da asciutto, tre anteriori e due posteriori.
All’anteriore le SC1 e SC2 di gamma sono affiancate dalla soluzione morbida di sviluppo X0012 introdotta ad Aragón che migliora l'handling e la performance in percorrenza. Questa opzione si posiziona a metà strada tra la SC1 e la SC2 cercando di mantenere il grip della SC1 e l'handling della SC2.
Per il posteriore alla SC1 di gamma sarà presente come alternativa la SC1 di sviluppo X0093, introdotta ad Aragón e progettata per offire una elevata costanza di prestazioni e un'usura contenuta. Quest’ultima potrebbe essere la soluzione di gara in caso di basse temperature.  
 
 
Le statistiche 2017 Pirelli per TT Circuit Assen
 
• Numero totale di pneumatici portati da Pirelli: 4829
 
• Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe WorldSBK: 7 anteriori e 7 posteriori
 
• Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota WorldSBK: 44 anteriori e 38 posteriori
 
• Numero di soluzioni (asciutto, intermedia e bagnato) per la classe WorldSSP: 4 anteriori e 5 posteriori
 
• Numero di pneumatici a disposizione di ogni pilota WorldSSP: 20 anteriori e 25 posteriori
 
• Best Lap Awards Superbike vinti entrambi da: Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team)in 1'34.880 (Gara 1, 3° giro) e in 1'35.579 (Gara 2, 6° giro)
 
• Best Lap Awards Supersport vinto da: Kenan Sofuoglu (Kawasaki Puccetti Racing), in 1'39.057 al 3° giro
 
• Temperatura in Gara 1: aria 10° C, asfalto 19° C
 
• Temperatura in Gara 2: aria 16° C, asfalto 27° C
 
• Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Superbike in gara: 294,8 km/h, realizzata da Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) in Gara 2 al 2° giro
 
• Velocità massima raggiunta dagli pneumatici Pirelli DIABLO™ Supercorsa nella gara WolrdSSP: 258,9 km/h, realizzata da Sheridan Morais (Kallio Racing) al 15° giro.