Il terzo pilota della Scuderia Ferrari, Esteban Gutiérrez, descrive a ferrari.com i tratti salienti del circuito ungherese. “A Budapest troviamo solitamente temperature elevate e questo fattore deve essere tenuto in considerazione perché potrebbero presentarsi fenomeni di eccessivo riscaldamento delle gomme. È un circuito impegnativo anche perché l’asfalto è abbastanza sconnesso e ci sono molte curve in sequenza. Nel secondo settore, ad esempio, si affrontano diverse tornate di fila: prima la 5, subito dopo la 6, poi una chicane per proseguire senza sosta fino alla 12. Mentre guidi non devi solo concentrarti nell’affrontare le curve, ma devi anche prestare attenzione a non surriscaldare troppo le gomme, altrimenti guidare per la restante parte del tracciato diventa un vero e proprio incubo. È comunque una pista che mi piace molto e su cui ho vinto parecchio gareggiando in altre categorie. Quando arriviamo a Budapest sappiamo anche che è l’ultimo Gran Premio prima della pausa estiva, il che contribuisce a creare un’atmosfera solitamente positiva”.
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