Cookie Consent by Free Privacy Policy website 70 anni fa la vittoria di Tazio Nuvolari che ha dato inizio al mito dello Scorpione
aprile 09, 2020 - Abarth

70 anni fa la vittoria di Tazio Nuvolari che ha dato inizio al mito dello Scorpione


  • Il 10 aprile del 1950 #tazionuvolari conclude la sua leggendaria carriera con la vittoria di categoria della mitica “Palermo-Monte Pellegrino” al volante della #abarth 204A.
  • L’intensa amicizia tra Carlo #abarth e il grande campione Mantovano diede inizio al mito grazie a quella fantastica vittoria, e da lì cominciò una serie infinita di oltre 10.000 vittorie.

Settant’anni fa, il 10 aprile 1950, il grande campione #tazionuvolari chiudeva la sua carriera agonistica al volante dell’Abarth 204A, il primo modello costruito da Carlo #abarth. A Palermo si correva la cronoscalata che dal capoluogo siciliano portava a Monte Pellegrino: una salita ripida e suggestiva, caratterizzata da molti tornanti lastricati in pavé. Al via c’era anche la “Squadra Carlo Abarth”, con #tazionuvolari al volante dell’Abarth 204A, una biposto da corsa con motore elaborato di 1100 cm3. Il campione affrontò con la grinta di sempre il tracciato e terminò la corsa vincendo la sua categoria e piazzandosi 5° assoluto.

L’amicizia tra Carlo #abarth e il grande campione nasce nel primo dopoguerra, quando Nuvolari – che aveva al suo attivo 55 vittorie nei gran premi internazionali e nelle più importanti corse su strada – correva per la Cisitalia di Piero Dusio, nella quale Carlo #abarth dirigeva la squadra corse. Quando Dusio cedette ad #abarth le auto da competizione per emigrare in Argentina, #abarth potè contare sulla collaborazione di Nuvolari, che si prestò anche a svolgere il ruolo di testimonial per i kit di trasformazione del cambio al volante e delle marmitte.

Grazie ai kit sportivi #abarth, molte utilitarie diventarono “macchine vincenti” nelle corse, consentendo a molti giovani piloti di cimentarsi con successo nelle competizioni. “La domenica in pista, il lunedì in ufficio” era lo slogan di Carlo #abarth, che abbinava la fornitura di componenti da competizione all’attività della squadra ufficiale, vincente soprattutto in pista e nelle corse in salita, con le berlinette e le sport.

Dopo questa famosa vittoria di Nuvolari, #abarth vinse per 6 volte consecutive il Campionato mondiale Marche, dal 1962 al 1967, il Campionato Europeo Sport Prototipi del ’72 con Arturo Merzario, 4 edizioni del Campionato Europeo Turismo (1965, ‘66’, ’67 e ’69). La storia dei grandi successi del marchio dello Scorpione proseguì a partire dagli anni Settanta nei rally, con la conquista da parte della Fiat 131 #abarth Rally di 3 campionati mondiali Costruttori nel 1977, ’78 e 1980, di un campionato Mondiale Piloti nel 1980 con il tedesco Walter Rohrl, di una Coppa FIA Piloti nel 1978 con il finlandese Markku Alen. A questa importante serie di vittorie si aggiungono i 7 campionati Europeo Rally conquistati tra il 1975 e il 2011 e la Coppa FIA R-GT vinta nel 2018 e nel 2019 dall’Abarth 124 rally.

Una storia di successi che ha una duplice valenza: da un lato continuare ad essere protagonisti nelle competizioni sportive infatti, nel 2020 #abarth partecipa all'ERC con la 124 rally e in pista è partner tecnico dei campionati F4 Italiano e Tedesco. Dall'altro, il #racing per #abarth continua ad essere il severo banco di prova per motori e componenti tecniche e tecnologiche che, testate nelle condizioni più estreme, possano raggiungere un livello di performance e di affidabilità estremamente alto a vantaggio della competitività nei rispettivi campionati e del futuro transfer tecnologico nei modelli di produzione. 

Torino, 9 aprile 2020.