PROBABILI STRATEGIE
La strategia più veloce per i 58 giri del Gran Premio di Turchia è a due soste, con uno stint su P Zero Yellow medium e due su P Zero White hard. Questo perché due soste riducono al minimo graining e usura consentendo ai piloti di spingere più forte in stint più corti.
La seconda più veloce è ad una sosta, passando dal medium a hard, mentre la terza strategia più veloce prevede due stint su medium e uno su hard. Quindi i nove piloti che hanno superato la Q2 con la #pneumatici medium, e che pertanto inizieranno la gara con questa mescola domani, hanno diverse opzioni a loro disposizione (ovviamente a seconda dei set che hanno ancora a disposizione).
Tuttavia, una strategia "sprint" a due soste più aggressiva che utilizza la P Zero Red soft per iniziare la gara potrebbe anche ripagare nelle giuste circostanze, quindi le strategie sono piuttosto bilanciatate. I piloti che partiranno con la gomma soft dovranno però fermarsi relativamente presto in gara a causa dei livelli piuttosto alti di usura di questa mescola (come conseguenza anche del processo di lavaggio ad alta pressione subito dalla pista), ma dopo avranno diverse opzioni con cui continuare la gara.
Il tempo che si perde per effettuare il pit stop in Turchia è tra i più bassi dell'anno, circa 20 secondi, e questo chiaramente favorisce le due soste, soprattutto se la gara dovesse essere molto movimentata.
DA TENERE D’OCCHIO
MARIO ISOLA – RESPONSABILE #F1 E CAR RACING
“La pioggia ha avuto come effetto quello di resettare la pista, ma anche nelle prove libere che si sono svolte su bagnato i piloti hanno riferito molto più grip rispetto allo scorso anno. Hanno poi affrontato la pista in rapida evoluzione con le slick durante le qualifiche e quasi tutti hanno scelto la medium per la Q2. Quella a due soste che prevede l’utilizzo di medium per uno stint e hard per due stint è sulla carta la strategia più veloce domani, ma anche l’opzione ad una sosta o una strategia 'sprint' con la soft non può essere esclusa, quindi prevediamo diverse possibilità interessanti. Anche il meteo giocherà un ruolo importante, con il rischio di pioggia sempre in agguato. Dovesse piovere, gli stint sul bagnato effettuati nelle FP3 torneranno estremamente utili. Il punto di crossover tra wet e intermediate, e quello tra intermediate e slick sono inferiori rispetto ad altre piste, e in condizioni variabili questo potrà influire sulle strategie”.
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